Ormai siamo abituati a passare dal freddo al caldo senza fasi intermedie, da un maggio freddo e piovoso ad un inizio di giugno cocente.
Le piante resistono più o meno tenacemente alle bizzarrie del tempo, ma certo quest'anno si sono svegliate più tardi.
L' Abuitillon lo credevo spacciato; preso in settembre, l'avevo tenuto in casa nei mesi più freddi non fidandomi della sua resistenza soprattutto al terribile vento invernale.
Poi l'ho portato fuori, ma tropppo presto ! In aprile ci sono stati altri giorni di freddo e vento e molte foglie si erano annerite.
Stavo quasi rassegnandomi ad averlo perso e invece ce l'ha fatta !
Dalla fine di maggio ha preso a riempirsi dei suoi caratteristici fiori a forma di cuore.
Anche se non è un rampicante, gli ho messo una spalliera
per impedire che il vento, sempre vispo sul lago,
spezzi i rami ancora fragili. 
Il grande Ceanothus si è dipinto di azzurro alla fine di maggio
L'aiuola davanti alla finestra si è abbellita con i diversi verdi dei Ginepri e il bianco candido della Prostanthera.
Poi anche le Lonicere si sono svegliate, arrampicandosi sul gazebo. La Japonica è qui dall'anno scorso, non ha perso le foglie in inverno e la sua fioritura è davvero spettacolare.
A maggio ho preso una Chinensis
e una Halliana
Vicino al gazebo c'è la rosa Golden Shower, messa in aprile e che non ha più smesso di fiorire.
Le 3 Rose Mutabilis hanno patito un po' il freddo di maggio, ma ora cominciano a spuntare i loro fiori gialli, rosa e rossi.
Le 2 rose Rugosa Foxy sono una new entry, messe in aprile accanto al Sambuco che le ombreggia nelle ore più calde.
Le 3 rose Barni hanno passato l'inverno senza perdere le foglie. Ora sono così cariche di fiori da avere i rami piegati a terra.
Tramonto estivo
Noir désir
Altre piante stanno colorando il giardino, tante anche in vaso nel portico, lungo la parete ad est e sulla terrazza. Quest'anno sto davvero esagerando con i colori , forse per reazione al lungo e grigio inverno, per bisogno di cambiare e provare nuove piante.