venerdì 10 settembre 2010

Aiuola di Jazz - 2



Il 2010 iniziava con la neve, qualche giorno con il giardino imbiancato tra gennaio e marzo.
Il mio cuore era gelato, in quell'inverno in cui a farmi compagnia c'erano solo ricordi tristi. Il trauma per l'assurda e violenta morte di Jazz era impossibile da superare... potevo solo aspettare che il calore facesse spuntare fiori e dolci ricordi.

Non era solo la sua morte a sconvolgermi, ma anche il brusco cambiamento nella mia vita, dove una parte importante era dedicata al lavoro con i cani nella Pet Therapy. Un'attività iniziata nel 2001, che mi aveva fatto scoprire un modo per stare con i miei cani aiutando disabili e anziani. Una passione che mi aveva fatto decidere di vivere con un terzo Golden, per continuare il lavoro iniziato con Ciak e Mousse.

La Margherita gialla non aveva superato l'inverno e, nell'aprile 2010, misi una Lavanda Stoechas, un Rosmarino e una Salvia Tricolor.

I primi boccioli della Golden Celebration sono apparsi alla fine di aprile.
Il primo bocciolo per ricordare quando Jazz arrivò a casa, nell'ottobre del 2007.
Figlio di Ciak e Emma, arrivava come suo erede e speravo avrebbe fatto la sua stessa carriera nella Pet Therapy. 
Un bocciolo per ricordare i suoi primi mesi da cucciolo allegro e affettuoso, che voleva baciare tutti e farsi strapazzare di coccole.
Un bocciolo per ricordare il tempo trascorso nell'educarlo e addestrarlo, per farlo diventare un bravo cane da Pet Therapy.
Un bocciolo per ricordare i mesi in cui ha lavorato, con disabili e anziani, regalando calore e sorrisi.
Tanti boccioli per ricordare i momenti di allegria e dolcezza con cui ha colorato la mia vita per 2 anni, sepolti ormai sotto una montagna di dolore.


Il primo fiore è sbocciato il 9 maggio, esattamente 7 mesi dopo la morte di Jazz. Si può pensare al caso o interpretarlo come un segno; "Eccomi" dice Jazz con questo primo fiore "sono qui con te e ci resterò per sempre."

A giugno spuntano i fiori della Santolina, un'altra sfumatura di giallo vicino alla sua rosa.
 

seguiti da quelli, rosso acceso, del Callistemon
La Rosa Mutabilis si veste di colori diversi
La Salvia Tricolor fa un bel contrasto con la Rosa.

Il risultato sperato, tanti colori caldi per rendere questa aiuola allegra come era Jazz.


A luglio è finita la fioritura della Santolina e sono spuntati i fiori della Buddleia Marrubifolia. 



In agosto la Golden Celebration era piena di fiori e boccioli


e anche alla micia Tris piaceva sedersi lì, a godersi il profumo intenso e delicato delle rose.






1 - Rosa Golden Celebration
2 - Cotoneaster Dammeri
3 - Salvia Tricolor
4 - Hebe
5 - Lavanda Stoechas
6 -Rosa Mutabilis
7 - Abelie
8 - Buddleia Marrubifolia
9 - Callistemon
10 - Santolina
11 - Rosmarino

Ora che sta finendo l'estate, so che torneranno i fiori del Callistemon, aspetto quelli della Hebe, mentre nei Cotoneaster compaiono le prime bacche.
Ci si racconta tante assurdità per arginare il dolore, ci si avvolge in pensieri surreali per non ascoltare quelli reali.
"Da qui Jazz può vedere il lago, che all'inizio gli faceva paura e infatti ce ne ha messo di tempo prima di nuotare come si conviene ad un vero Golden..."

La giardino-terapia e la scrittura mi stanno aiutando a reggere l'urto del dolore, profondo come il primo giorno. Fotografare e raccontare l'aiuola, in questi mesi, mi ha dato uno spazio fisico e mentale dove rifugiarmi, dove nascondermi dagli incubi.
I colori e i profumi distraggono la mente, il vento che smuove le rose mi ricorda lo scodinzolio di Jazz...

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi hai dato un meraviglioso buongiorno, colmo di intensità ma anche di condivisione di questo tuo dolore. Sono in lacrime isabella, tutto ciò che scrivi lo condivido con te e penso anche io a Jazz, a quel cucciolo che hai portato via da qui, frutto di una bella storia iniziata da quando mi telefonasti per dirmi che volevi far riprodurre Ciak e proprio in quel momento Emma, unica femmina che avrebbe potuto riprodurre con Ciak, era in calore. Tutto ciò ha qualcosa di magico e di tragico insieme visto come sono andati i fatti. Bastardi coloro che l'anno avvelenato, bastardi tante volte quanti sono i dolori che hanno procurato.

Anonimo ha detto...

Piango anch'io...e anch'io ora amo questo giardino e questi fiori che continuano a far rivivere diversamente una forma di vita finita. Quei fiori, per me, rappresentano la possibilità di trasformazione di ogni cosa ed i loro colori e profumi regalano la gioia e la consolazione che Jazz non ha potuto continuare a diffondere intorno a sè. Certo, non è la stessa cosa ma quei fiori possono rappresentare una speranza di nuova vita, di amore. Non è possibile dimenticare, è solo possibile continuare a prendersi cura di questo splendido angolo di verde, unico al mondo, per continuare a prendersi cura della propria anima.
Un abbraccio

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