venerdì 24 settembre 2010

Rosa Tramonto Estivo

 

La prima Rosa Barni che ha attirato la mia attenzione, durante una manifestazione vivaistica a Ronciglione, nel 2009.
Fa parte della serie "Le Farfalle" e in effetti i suoi fiori semplici e delicati sono leggiadri e svolazzanti.




I fiori sono gialli con sfumature arancio, diventano poi rosa più o meno carico e rosso carminio.


La fioritura inizia a maggio e continua copiosa fino ad ottobre.
Ne ho prese due sistemandole vicino al cancello d'ingresso, insieme ad un'altra Barni.



                                               maggio 2009




                                             maggio 2010



Una rosa arbustiva che arriva a cm. 0,80 di altezza, resistente alle malattie e con foglie che rimangono in inverno.




Da novembre si riempie di cinorrodi.


martedì 21 settembre 2010

All'ombra del portico


Alcune delle mie grasse non tollerano il sole diretto per troppe ore, così passano l'estate nel portico.
Il sole del mattino illumina quelle sulla destra, mentre in quelle a sinistra il sole arriva nel tardo pomeriggio fino al tramonto.

La più appariscente è l'Aporocactus Flagelliformis

Mi è stata regalata pochi giorni fa, da un amico che la teneva in casa sopra ad un armadio. I fusti penduli sono cresciuti tutti da una parte e, quando sarà il momento di rinvasarla, la metterò in un paniere sospeso. 


La più "strana" è un altro regalo, Echeveria Agavoides. Purtroppo un'amica si è fatta ingannare dall'aspetto di questa pianta e non si è resa conto che è stata verniciata di blu.


Un'altra vittima della mania di stravolgere le piante, considerarle come oggetti di arredo e quindi dipingerle e infiocchiettarle !
Spero che resista, anche se le foglie non respirano e comunque ne stanno nascendo di verdi e quindi presto la pianta tornerà normale.


 Altre piante, regali delle amiche pollici verdi, sono il Rhipsalis


la Gasteria Verrucosa


e l'Euphorbia Lactea


Quelle che ho da più tempo sono la Kalanchoe Rhombopilosa


la Staphelia

la Havortia Coarcata

 

e la Sanseveria


Le piante restano fuori da maggio ad ottobre, poi ogni anno si pone il problema di dove metterle al riparo (anche perché ogni anno il loro numero aumenta). Alcune potrebbero resistere anche fuori, visto che qui si va sotto 0 raramente e solo per pochi giorni. Il problema è l'alto tasso di umidità del lago, che temo le farebbe marcire.



venerdì 10 settembre 2010

Aiuola di Jazz - 2



Il 2010 iniziava con la neve, qualche giorno con il giardino imbiancato tra gennaio e marzo.
Il mio cuore era gelato, in quell'inverno in cui a farmi compagnia c'erano solo ricordi tristi. Il trauma per l'assurda e violenta morte di Jazz era impossibile da superare... potevo solo aspettare che il calore facesse spuntare fiori e dolci ricordi.

Non era solo la sua morte a sconvolgermi, ma anche il brusco cambiamento nella mia vita, dove una parte importante era dedicata al lavoro con i cani nella Pet Therapy. Un'attività iniziata nel 2001, che mi aveva fatto scoprire un modo per stare con i miei cani aiutando disabili e anziani. Una passione che mi aveva fatto decidere di vivere con un terzo Golden, per continuare il lavoro iniziato con Ciak e Mousse.

La Margherita gialla non aveva superato l'inverno e, nell'aprile 2010, misi una Lavanda Stoechas, un Rosmarino e una Salvia Tricolor.

I primi boccioli della Golden Celebration sono apparsi alla fine di aprile.
Il primo bocciolo per ricordare quando Jazz arrivò a casa, nell'ottobre del 2007.
Figlio di Ciak e Emma, arrivava come suo erede e speravo avrebbe fatto la sua stessa carriera nella Pet Therapy. 
Un bocciolo per ricordare i suoi primi mesi da cucciolo allegro e affettuoso, che voleva baciare tutti e farsi strapazzare di coccole.
Un bocciolo per ricordare il tempo trascorso nell'educarlo e addestrarlo, per farlo diventare un bravo cane da Pet Therapy.
Un bocciolo per ricordare i mesi in cui ha lavorato, con disabili e anziani, regalando calore e sorrisi.
Tanti boccioli per ricordare i momenti di allegria e dolcezza con cui ha colorato la mia vita per 2 anni, sepolti ormai sotto una montagna di dolore.


Il primo fiore è sbocciato il 9 maggio, esattamente 7 mesi dopo la morte di Jazz. Si può pensare al caso o interpretarlo come un segno; "Eccomi" dice Jazz con questo primo fiore "sono qui con te e ci resterò per sempre."

A giugno spuntano i fiori della Santolina, un'altra sfumatura di giallo vicino alla sua rosa.
 

seguiti da quelli, rosso acceso, del Callistemon
La Rosa Mutabilis si veste di colori diversi
La Salvia Tricolor fa un bel contrasto con la Rosa.

Il risultato sperato, tanti colori caldi per rendere questa aiuola allegra come era Jazz.


A luglio è finita la fioritura della Santolina e sono spuntati i fiori della Buddleia Marrubifolia. 



In agosto la Golden Celebration era piena di fiori e boccioli


e anche alla micia Tris piaceva sedersi lì, a godersi il profumo intenso e delicato delle rose.






1 - Rosa Golden Celebration
2 - Cotoneaster Dammeri
3 - Salvia Tricolor
4 - Hebe
5 - Lavanda Stoechas
6 -Rosa Mutabilis
7 - Abelie
8 - Buddleia Marrubifolia
9 - Callistemon
10 - Santolina
11 - Rosmarino

Ora che sta finendo l'estate, so che torneranno i fiori del Callistemon, aspetto quelli della Hebe, mentre nei Cotoneaster compaiono le prime bacche.
Ci si racconta tante assurdità per arginare il dolore, ci si avvolge in pensieri surreali per non ascoltare quelli reali.
"Da qui Jazz può vedere il lago, che all'inizio gli faceva paura e infatti ce ne ha messo di tempo prima di nuotare come si conviene ad un vero Golden..."

La giardino-terapia e la scrittura mi stanno aiutando a reggere l'urto del dolore, profondo come il primo giorno. Fotografare e raccontare l'aiuola, in questi mesi, mi ha dato uno spazio fisico e mentale dove rifugiarmi, dove nascondermi dagli incubi.
I colori e i profumi distraggono la mente, il vento che smuove le rose mi ricorda lo scodinzolio di Jazz...

 

giovedì 9 settembre 2010

Aiuola di Jazz - 1

Questo è un angolo del giardino in cui ho cominciato a mettere piante senza un’idea precisa, come al solito…
E certo non pensavo che sarebbe diventato un luogo emotivamente importante per me. Pieno di colori, ma anche di infinita tristezza.

Guardando la casa, si trova sulla destra, dove il marciapiede delimita un rettangolo. Qui il sole arriva sin dal mattino e se ne va al tramonto.
Quando iniziai a mettere qualche pianta, nel 2007, c'era solo un'idea chiara nella mia vasta ignoranza: utilizzare molte tappezzanti per ridurre la zona del prato. Così le prime furono 3 Abelie, messe nel lato più corto del marciapiede.


Nell'ottobre del 2008 aggiunsi un Callistemon, pianta che vedevo spesso in paese e che mi aveva colpito per la strana forma dei suoi fiori.



Piantai finalmente la piccola Buddleia Marrubifolia, che era rimasta a lungo in vaso.

Nella primavera del 2009 ho aggiunto una Rosa Chinensis Mutabilis.





 
 
 
 
 
 
 
Le Abelie mantennero la promessa di togliere spazio al prato, si allargarono in fretta riempiendosi di fiorellini bianchi in estate. La Mutabilis mi affascinava per le sfumature dei suoi fiori e la sua crescita rapida.

Ma in ottobre tutto cambiò...

Il 9 ottobre qui venne sepolto Jazz, il più giovane dei miei Golden Retriever, ucciso a solo 2 anni da un boccone avvelenato. 



Non vidi mentre scavavano la fossa, ma ancora rimbombano i colpi di vanga, come martellate nel mio cuore. Non vidi mentre due amiche lo mettevano sottoterra e per giorni non riuscii nemmeno ad avvicinarmi né a guardare verso quel tumulo di terra.

 
L’unico pensiero che ero in grado di formulare: trovare una pianta da dedicargli, perché restasse traccia di lui anche nel giardino, dove era arrivato cucciolo, dove aveva corso e giocato, rotolandosi sull'erba. 
Ho scelto la Golden Celebration, una rosa inglese con fiori di un giallo caldo e brillante.

Piantai la rosa insieme all’amica che era con me, il giorno che Jazz trovò il veleno sulla sua strada. Un’amica con cui avevo condiviso bellissime passeggiate e con cui ora riuscivo solo a piangere.
In quei giorni di dolore tremendo, sistemare questa aiuola è stata l’unica terapia in grado di non farmi crollare del tutto. Le lacrime si mescolavano alla terra mentre toglievo le infestanti, la rabbia si sfogava a colpi di zappa, il dolore era nero come il telo steso sopra la terra…

Ho piantato una Santolina, un Rosmarino, una Hebe, una Margherita gialla e 2 Cotoneaster Dammeri.
Accostamento di forme e colori forse non sono da manuale del giardinaggio, forse faranno inorridire gli esperti... è stata una scelta d'istinto, tra colori che rendessero l'aiuola piacevole, con il desiderio che Jazz fosse circondato di colori per tutto l’anno. 

1 - Rosa Golden Celebration
2 - Cotoneaster Dammeri
3 - Rosmarino
4 - Santolina
5 - Abelie
6 - Buddleia Marrubifolia
7 - Rosa Mutabilis
8 - Margherita gialla
9 - Callistemon



Spesso mi sedevo lì, sul tronco tondo accanto alla rosa. 
Posavo la mano sulla terra facendo una carezza a Jazz, anche se non riuscivo a pensarlo lì sotto. 
Sentivo solo che avevano seppellito anche una parte di me.
Le lacrime arrivavano subito e non resistevo a lungo; a volte era Mousse che correva con la palla in bocca per farsela tirare, a volte era la gatta Tris che faceva qualcosa di buffo per distrarmi, a volte era Ciak, il Golden più anziano, a ricordarmi che dovevo dedicargli tutto il mio tempo.


Dopo un mese, a novembre, ancora resistevano i fiori della Mutabilis e del Callistemon.

Il 2009 finiva, insieme ad un capitolo della mia vita. 
Il giardino era cambiato come non avrei mai immaginato; si era arricchito di colori, ma aveva perso il più giovane dei suoi abitanti.

Niente sarebbe stato più come prima.