Anche il gazebo e le sue piante si trasformano e cambiano.
Le fragili assi del tetto e alcune griglie si sono rotte durante una delle tempeste invernali. Per rimediare, ho aggiunto pali di sostegno negli angoli e messo altre canne di bambù.
L'inverno 2010/11, con l'alternanza di freddo e giorni di caldo primaverile, ha purtroppo stroncato la Passiflora Caerulea e l'Imperatrice Eugenia.
Al posto della Caerulea ho messo una Clematide Rubra, mentre per sostituire la Passiflora ho scelto una rosa, l'Aimée Vibert, una Noisette sarmentosa dai fiori bianchi.
I venti impetuosi, in primavera, hanno fatto a pezzi le stuoie, ma qualche rampicante sta lentamente cominciando a ricoprire una parte del tetto. La Lonicera Japonica, che fiorisce per prima, è la più vigorosa.
Tra le Clematidi, la prima a fiorire è la Nelly Moser.
I suoi fiori si intrecciano con quelli della Lonicera Chinensis,
mentre i fiori dell'altra Clematide, la Hagley
si mescolano a quelli della Lonicera Halliana.
Le tre Lonicere hanno profumi dolci, la griglia verticale non basta a contenere i rami che si allungano in ogni direzione.
Lonicera Halliana
Lonicera Chinensis
Non è stata una buona idea, anche perché i Tulipani sono sfioriti a giugno e per tutta l'estate resterà un vuoto che, in futuro, riempirò con qualcosa di più duraturo.
Il Rincospermo è ancora piccolo, mentre il Cotoneaster Lacteus si è già allargato parecchio.
Quest'anno ho seminato un miscuglio di fiori di campo alla base della Lonicera Japonica, sono spuntate Linaria, Crisantemo, Centaurea, Delphinium e Papaveri.
Ci vorrà ancora molto tempo prima che l'Aimée Vibert e la Clematide Rubra salgano sul gazebo, prima di poter fare a meno delle stuoie e godersi un'ombra verde.
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