giovedì 11 novembre 2010

Dietro la casa



Così si presentava il terreno dietro la casa nel gennaio 2004


e così è diventato nel giugno 2010.

In questi anni ha subìto varie trasformazioni e subìto anche miei errori, ripensamenti, confusione...
E' la parte dove ho iniziato a mettere piante, senza un'idea precisa e da ignorante, visto che era il mio primo giardino. Ho cercato consigli dai "professionisti del verde", ma non sono stata fortunata; in zona ho trovato più commercianti che giardinieri, spesso seguendo i loro consigli ho sbagliato di più che se avessi fatto da sola...


Qui il sole arriva la mattina presto, poi gira intorno alla casa; la zona vicino al marciapiede va in ombra verso le 14, in estate, mentre l'altra riceve ancora un paio d'ore di sole.
Ho messo la siepe nel dicembre 2006, scegliendo piante diverse come la Photinia, la Pyracantha, il Berberis, il Corbezzolo, i Viburni Tinus e Opulos, la Forsitzia.





La prima pianta messa in terra è stata una Camelia Lavinia Maggi; era in vaso da 6 anni e non vedevo l'ora di vederla crescere al meglio.
Avevo appena iniziato a leggere qualche libro di giardinaggio, colpita subito dalle tappezzanti che volevo usare per diminuire il vasto prato da tagliare. Così ho messo delle Vinca Maior e Minor, Iberide e Bergenia.


Purtroppo non avevo ancora letto come si procede per creare un'aiuola... 
Ho cominciato subito con l'errore di non ripulire tutto il terreno, mettendo poi il telo nero per impedire la crescita delle infestanti. L'ho pagata con mesi di lotta per estirparle a mano, soprattutto quelle che tendevano a soffocare le Vinche striscianti.
L'altra priorità era nascondere il bombole del gas e ho scelto 3 Abelie.












Dopo un anno era evidente che il giardiniere, per interesse o ignoranza, aveva messe troppe piante nella siepe e troppo vicine. Così ho dovuto spostare i Corbezzoli, le Pyracantha, i Viburni e le Forsitzie e l'idea iniziale di una siepe mista è stata così stravolta.

La Camelia si trovò bene in quella parte del giardino, anche se in estate restava al sole fino alle 15. Nel marzo 2009 mi regalò un'abbonante fioritura.

Nel maggio del 2009 le Vinca, Iberidi e le Bergenie erano ancora piccole




ma un anno dopo cominciarono a colorare la parte ai piedi della Camelia




Nel 2010 aggiunsi dei Crocus e un Geranium Macrorrhizum







Intanto le 3 Abelie erano cresciute e il bombolne del gas non si vedeva più.


La zona vicino alla casa era l'unico punto del giardino dove mettere piante da mezz'ombra, così nel 2009 piantai 2 Skimmia, una Mahonia, un Rododendro Vulcan e un'Ortensia.



Nel dicembre 2009 le bacche delle Skimmie rallegravano l'ingresso insieme a quelle dei Cotoneaster


 e nell'aprile 2010 i loro fiori e quelli della Mahonia annunciavano la primavera


A maggio è fiorito il Rododendro Vulcan



Nel giugno 2010 aggiunsi un'altra Ortensia, un Acanto  e una Citronella.




A settembre ho piantato una Magnolia Sieboldii, regalo di un'amica pollice verde, vicino alle Abelie.

e ho piantato una Camelia Sasanqua, in vaso dall'anno scorso, tra le 2 Ortensie.
All'inizio di novembre si è riempita di fiori

 aggiungendoto un delicato tocco di colore.




Ora mi rendo conto di quanto sia stato sbagliato non avere un progetto iniziale. Ma chi comincia con un giardino e non vuole affidare l'incarico ad un professionista, non ha molte scelte; documentarsi su libri e internet, partecipare a forum, conoscere persone che possano dare dei consigli. E anche se pensa di aver letto e capito, come nel mio caso, poi continua a fare errori perché non si rende conto dell'effetto finale. 
La disposizione delle piante è stata anche condizionata dalle tubature di acqua e gas e dall'impianto di irrigazione, messo nel 2008, quando alcune piante già c'erano e altre non immaginavo di metterle.
So che qui si sono accumulati vari errori. Il peggiore: procedere disordinatamente e senza creare delle aiuole, ma file di piante come soldatini.





Avrò l'inverno per pensare a come rimediare... 
Vorrei allargare l'aiuola delle rose, ampliare le tappezzanti vicino alla Camelia, dare un senso a questa parte che, anche se dietro la casa, è vicino all'ingresso e dovrebbe fornire un gradevole biglietto da visita a chi arriva.

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